Estrazione dei denti

Dopo l’intervento, possono verificarsi un lieve gonfiore e dolore per alcuni giorni e, raramente, complicazioni minori. Per prevenire complicazioni, il comportamento del paziente dopo l’intervento è di fondamentale importanza.

Di seguito sono riportate alcune indicazioni per il periodo successivo all’intervento:

• Tenere il tampone premuto sulla ferita per 30 minuti, quindi rimuoverlo.
• La guarigione iniziale della ferita richiede 14-21 giorni. Durante questo periodo, può essere presente dolore nel punto in cui è stata effettuata l’estrazione. La guarigione completa del difetto osseo è prevista dopo 2-3 mesi.
• A causa dello stress sui tessuti circostanti durante l’estrazione è possibile che si verifichi un lieve gonfiore che permane dal 1° al 4° giorno.
• Per ridurre il gonfiore, è possibile raffreddare le guance con impacchi freddi per alcune ore (20 minuti ogni ora) subito dopo l’intervento.
• Si possono prendere antidolorifici, TRANNE L’ASPIRINA!
• NON SCIACQUARE la ferita e NON TOCCARLA!
• Per i primi due giorni dopo l’estrazione, mangiare cibi morbidi e tiepidi o freddi. Bere liquidi freddi, ma non con la cannuccia.
• Per i primi 3 giorni dopo l’intervento, è sconsigliato fumare, bere alcolici e fare attività fisica.
• Mantenere una buona igiene orale, lavarsi come di consueto e fare attenzione alla ferita.
• Se si avverte un forte dolore che dura più di 3 giorni dopo l’intervento, sanguinamento, infiammazione, febbre, si prega di chiamarci.

L’estrazione del dente avviene in anestesia locale, quindi la procedura di solito non è dolorosa. Dopo l’intervento si può avvertire un certo fastidio, che di solito può essere controllato con degli antidolorifici.

Il recupero dopo l’estrazione di un dente dipende dalla complessità della procedura e dall’individuo. Di solito ci vogliono da pochi giorni a una settimana per riprendersi completamente.

Prima dell’estrazione del dente riceverai dal dentista tutte le informazioni e i consigli necessari per prepararti all’intervento. Di solito è necessario essere a digiuno e interrompere l’assunzione di alcuni farmaci.

In alcuni casi, l’estrazione del dente può essere evitata con altre procedure odontoiatriche. Tuttavia, la decisione finale spetterà al dentista che valuterà la tua situazione.

A volte capita che una parte della radice del dente non possa essere rimossa durante l’estrazione stessa; questo fenomeno è chiamato radice residua. La rimozione della radice residua viene eseguita da un chirurgo orale. Il chirurgo prima intorpidisce l’area operativa con l’anestesia locale, poi taglia la gengiva, rimuove l’osso sopra il frammento del dente e infine rimuove il frammento. La ferita viene suturata e i punti vengono rimossi una settimana dopo.

Il dolore dopo l’estrazione è moderato e può essere alleviato con normali antidolorifici che non influiscono sulla coagulazione del sangue. L’aspirina non deve essere assunta per almeno una settimana dopo e prima dell’estrazione.